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martedì 24 febbraio 2015
Anna Tatangelo: "Adesso sono finalmente libera di essere me stessa"
Si intitola "Libera" l'album con il quale Anna Tatangelo torna a quattro anni dall'ultimo lavoro di inediti. Un disco molto vario, che va dal romanticismo della title track, presentata a Sanremo, alla dance di "Muchacha" e "Inafferrabile". "Mi sento davvero libera di essere me stessa dopo anni in cui il gossip aveva sopravanzato la musica - dice a Tgcom24 -. In questo album ci sono tutte le mie sfaccettature, alcune anche completamente inedite".
In copertina si presenta elegantissima chiusa in una voliera, come Vanessa Paradis in un celebre spot degli anni 90. Ma Anna Tatangelo quella gabbia oggi sembra essersela tolta di dosso. "Libera" è un album variegato, il ché lo si capisce già scorrendo l'elenco degli autori: si va dal re Mida della musica pop italiana Kekko Silvestre a Gigi D'Alessio, da apprezzatissimi giovani emergenti come la coppia Federica Cambia-Daniele Coro, a professionisti navigati come Fabrizio Berlincioni. Con la ciliegina sulla torta della cover di "Dio come ti amo" di Domenico Modugno, portata a Sanremo, dove Anna non è però riuscita ad accedere alla finale. "Mi sono comunque divertita - dice lei -. Mi sono presentata gasata, avevo voglia di dare il massimo. In questo momento è come se cantassi la libertà di essere me stessa dopo tanti anni di pregiudizi e polemiche inutili. Torno finalmente al primo amore che è la musica.
In cosa ti senti davvero libera oggi?
Prima facevo le interviste e su cinque domande quattro erano sulla vita privata. Per me tornare a parlare di musica è gratificante.
L'anno scorso "Muchacha" ha messo in mostra una Anna più dance, mentre a Sanremo ti abbiamo vista elegante...
L'album presenta moltissime facce di Anna. Credo che la musica sia un tramite per esprimersi in tutte le proprie sfaccettature. Per esempio "Libera" è una canzone d'amore mentre "Muchacha" era una canzone divertente ed estiva dove giocavo con la femminilità.
Tra le varie sfaccettature ce n'è una che in questo momento ti rappresenta meglio?
C'è una canzone che richiama un po' la dance, "Inafferrabile", che è totalmente diversa da tutto ciò che ho fatto fino ad ora. Mi piace sperimentare anche perché dalla mia ho l'età: ho 28 anni e quando ho fatto il primo Sanremo ne avevo 15, nell'arco degli anni ho potuto così spaziare per cercare una mia via.
E l'hai trovata quella via?
Oggi sto trovando una mia dimensione. Con il tempo diventi donna, diventi mamma. Giochi e ti diverti e sei più cosciente di quello che fai. Capisci anche i meccanismi dei giornalisti: mentre prima andavo un po' allo sbaraglio e mi ammazzavo con le mie mani...
Se ripensi all'Anna che ha esordito a 15 anni cosa pensi?
Che avevo una gran bella faccia tosta! A 15 anni sono salita sul palco di Sanremo con una grinta e una sicurezza incredibili. Merito anche dell'incoscienza di quell'età. Quando hai tanta esperienza diventa una responsabilità, in quel momento invece non mi conosceva nessuno e quindi sono andata a tutto spiano. Pensavo solo alla mia famiglia, al fidanzato che mi aveva lasciato e ai compagni di scuola. E invece poi ti rendi conto che riesci ad arrivare a tantissima gente.
Hai in cantiere anche un progetto televisivo...
Sì, è un programma che andrà in onda su Italia 1 e si intitola "About Love". Abbiamo fatto un giro per l'Italia raccontando storie la cui linea portante è l'amore. Storie anche sofferte ma che grazie all'amore riescono a risolversi. E' stata un'esperienza di quelle che ti rimettono con i piedi per terra.
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