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martedì 31 marzo 2015

1995, il primo album di Lorenzo Fragola


Si intitola "1995", il suo anno di nascita, l'album d'esordio di Lorenzo Fragola che esce oggi su etichetta Sony Music. Un disco di 13 tracce che racchiude un anno ricco di esperienze, dalla vittoria a X Factor alla partecipazione a Sanremo, che il cantante ha definito "la più formativa". "C'è un po' di sofferenza, che è stata la fase iniziale, il trauma di un'esperienza nuova e la difficoltà di affrontarla. Certi brani rispecchiano una maturazione che ho avuto durante quest'anno, e c'è tanta musica che mi piace" ha raccontato l'artista ad askanews.
La scelta del titolo è precisa, l'anno di nascita per sancire l'età e rispondere così a qualche pregiudizio. "Sono orgoglioso di avere 20 anni e di fare determinate cose, è quello che desidera ogni ragazzo che canta - ha aggiunto - mi pesa il fatto che a volte è una scusante per evitare di dire le cose come stanno, uno si appella all'età per evitare altre critiche, magari più giuste, perchè non è quella che fa la differenza".
Lorenzo è autore di molti dei brani, metà in italiano e metà in inglese, ed è affiancato da autori importanti: Tom Odell, giovane cantautore britannico da oltre 60 milioni di visualizzazioni su Youtube, A/J dei Saint Motel e Nek. Nell'album c'è anche una rivisitazione di "Dangerous" di David Guetta. Sull'uso delle due lingue, Fragola ha detto: "Si tratta di esprimere quello che uno ha dentro: una cosa che mi viene da scrivere quello che uno si sente dentro. Una cosa che mi viene da scrivere in inglese la scrivo in inglese, se mi viene in italiano la scrivo in italiano. Non so cosa farò in futuro ma non abbandonerò nessuna delle due".
L'ultima canzone, "Who am I", di cui Fragola è anche autore, è la sua preferita. "Mi è capitato recentemente di chiedermi cosa voglio dalla vita, magari pensando alla vecchiaia ho detto 'cosa voglio fare nella vita', questo mi sono chiesto. Non è una domanda, perchè una risposta non c'è" ha concluso.

venerdì 27 marzo 2015

Cesare Cremonini, un nuovo singolo come regalo per i suoi 35 anni


Festeggiare il compleanno regalandosi (e regalando ai fan) un pezzetto di futuro. E' quello che fa Cesare Cremonini che compie 35 anni e pubblica il nuovo singolo "Buon viaggio (Share the Love)", che fa da apripista a un nuovo progetto discografico in pubblicazione a fine maggio. Cremonini è reduce dagli Onstage Awards dove è stato premiato per il miglior tour, l'inno live dell'anno e come miglior artista italiano.

L'ultimo album, "Logico", è stato uno degli eventi del 2014. Il pubblico lo ha amato e la critica lo ha incensato come la definitiva consacrazione di Cremomini come cantautore moderno, un artista in grado di guardare oltre i nostri confini e confezionare un pop di stampo britannico di grande spessore che non trova omologhi nel nostro Paese.

Ma Cesare non si ferma ed è già pronto a guardare avanti. Il cantautore bolognese pubblica "Buon viaggio (Share the Love)", che apre la strada a un nuovo progetto discografico che vedrà la luce a fine maggio. Presentandola su Facebook Cremonini l'ha definita "speciale,. Forse persino più speciale di 'Logico' e de 'Il comico', che pur avevano e hanno un posto prediletto nel mio cuore" spiegando che "sarà l'antipasto di tante belle cose!". E allora... buon viaggio!

martedì 24 marzo 2015

Negrita: "Il nostro rock contaminato dal musical Jesus Christ Superstar"


Sono andati a registrare in Irlanda, ma nel nono album dei Negrita, "9", non c'è traccia della musica folk. Perché la voglia era quella di tornare alle atmosfere rock di un tempo, in un posto, lo studio "Grouse Lodge", dove lontani da tutti potevano ritrovare se stessi. Ed ecco 13 brani inediti, da Poser a 1989, in cui la band di Arezzo parla di politica, tv e amore: "E' un lavoro dell'anima contaminato dal musical Jesus Christ Superstar", raccontano.

Il gruppo formato da Drigo, Mac e Pau nel frattempo si è arricchito di altri due elementi, Ghando e Giacomo, oltre che Cristiano, che ormai fa parte della band da 10 anni. "Il nostro nuovo viaggio - raccontano durante la presentazione dell'album alla stampa - è partito da Roma, dove abbiamo partecipato alla riedizione del musical Jesus Christ Superstar al Teatro Sistina. E' stata un'esperienza strana perché per un mese siamo saliti sullo stesso palco senza spostarci come in tour. Il giorno lo passavamo in studio e la sera andavamo in scena. Le due cose si sono sovrapposte e influenzate, questo lavoro ci ha spinto a cercare anche per l'album quei suoni di fine anni Sessanta e inizio Settanta, di quel rock che cominciava ad avere un certo tipo di pretese".

Un album fatto di cuore, di emozioni radicate, con una piccola venatura Anni 80, "che poi è il nostro periodo". "Ci siamo allontanati dalla routine cittadina e familiare - proseguono - in questo studio immerso nella campagna, con sala e regia che erano due strumenti eccezionali. Qui ha fatto le sue ultime registrazioni Michael Jackson per sei mesi". Ed è qui che sono nate le tredici canzoni, da "Il Gioco", primo singolo per le radio, a "Non è colpa tua", passando dall'inno tra ironia e verità contro una certa società dell'apparire cantata in "Poser" scritta a quattro mani con Il Cile: "Volevamo ironizzare, ma scherzando si possono dire delle buone verità. Rivendichiamo una certa origine, oggi non esistono più band che arrivano dalla strada, non esistono i club, ma questa è la nostra storia, e pensiamo che la musica sia nata in questo modo. Non ci disturbano i talent, ci scoccia che non ci sia l'alternativa". E poi si passa a canzoni come "Que serà serà" e "Se sei l'amore", l'unica ballad dell'album.

Escluso "1989". Un brano che era nel cassetto da tempo ed è stato rispolverato: "E' una canzone che cerca di raccontare quello che eravamo in quel periodo. Si parla di Piazza Tienammen, Solidarnosc che va al potere in Polonia, la caduta del muro di Berlino. Un brano scovato nel nostro archivio, è uscito fuori questo pezzo vecchio, con una tematica anziana, e ci è sembrato un sodalizio perfetto".

lunedì 23 marzo 2015

Fedez "Magnifico" in tour!


Dai primi passi al Leoncavallo a due sold-out al Forum di Assago con 26mila spettatori. Ne ha fatta di strada Fedez, che soddisfattissimo del suo percorso, a Tgcom24 presenta il "Pop-Hoolista Tour" in cui parla di populismo, incoerenza e meritocrazia. Il rapper attacca la politica, la Chiesa e la tv con messaggi al vetriolo contro Matteo Salvini e Barbara d'Urso: "E' vero, anch'io ho fatto tv, ma non erano cose lontane dal mio mondo", spiega a Tgcom24.

Come definiresti questi concerti-show?
Lenti, quasi statici. Ricchi di video che approfondiscono quello che ho voluto trattare nel disco. Si parte con un candidato fittizio che lancia false promesse ai cittadini. E' una scelta molto ironica, ho cercato di farmi comprendere da tutti. Metto da subito in video tutte le persone che mi hanno mandato a quel paese. Da Matteo Salvini a Maurizio Gasparri fino al critico dell'espresso Riccardo Bocca. 

C'è anche un parallelismo tra chi affronta i temi sociali oggi è chi li affrontava in passato, come nasce? 
Ho pensato che persino De André veniva accusato di qualunquismo. Voglio fare capire ai giovani che i cantautori non sono così lontani da noi, anzi sono molto più vicini di quello che si pensa. 

A proposito, ci racconti di questo contributo video di Francesco De Gregori?
Ha accettato il mio invito e sinceramente pensavo che mi dicessi di no. Con Francesco ci sentiamo molto spesso e per me è stata una grande scoperta. Lo immaginavo come un orso, un eremita della musica, in realtà è tutt'altro. Dopo X-Factor ho cominciato a sentirlo di notte e ho scoperto un tipo di musica e anche di scrittura a cui non mi ero mai approcciato. Mi ha aperto un mondo. 

Te la prendi anche con la Chiesa... 

Durante il brano 'Cardinal chic' sul palco scende un Rolex gigante con un crocifisso dove la braccia di Gesù sono le lancette. E dico 'so che sarò tacciato di Blasfemia per aver messo Gesù Cristo dentro un Rolex, ma trovo più blasfemo che chi debba rappresentare Gesù Cristo porti il Rolex'.

In "Non c'e' due senza trash" attacchi la tv, come?
Ce l'ho con il palinsesto della televisione italiana, tiro in ballo personaggi come Barbara d'Urso rappresentata come una Madonna, Belen, Cristiano Malgioglio. Quei vari personaggi che spaziano dalla cronaca allo showbiz, in cui non sono esclusi Michele Misseri, Bruno Vespa, Emilio Fede... 

Ma anche tu hai fatto X Factor, tanto che molti tuoi colleghi criticano questa scelta, sei incoerente anche tu?
Quelli che mi criticano sono gli stessi che magari hanno fatto spot pubblicitari... Se l'artista è incoerente, il rapper lo è dieci volte di più. Nella mia incoerenza non sono andato a fare delle cose lontane dal mio mondo, ho partecipato a un programma che parla di musica, dove la mia funzione era molto coerente. Ed è stato anche molto stimolante per me.

Quindi non sei pentito?

Era giusto andare in un contesto diverso da me, mi ci ha portato la passione. Pensa che all'inizio volevo fare musica solo su Internet. Ed ero convinto di questo. Quando ho visto che avevo una risonanza solo stando sul Web ci ho creduto. Ma è un sogno che svanisce da subito perché capisci che i mezzi di informazione tradizionale servono, sono fondamentali. La tv mi ha cambiato tantissimo, in meglio.

TUTTE LE DATE DEL TOUR

27 MARZO - Roma, Palalottomatica 
2 APRILE - Napoli, Casa della Musica 
7 APRILE - Firenze, OBIhall SOLD OUT 
8 APRILE - Firenze, OBIhall 
14 APRILE - Bologna, Estragon SOLD OUT 
15 APRILE - Bologna, Estragon SOLD OUT 
17 APRILE - San Biagio di Callalta (TV), Supersonic Music Arena SOLD OUT 
18 APRILE - San Biagio di Callalta (TV), Supersonic Music Arena 
21 APRILE - Bologna, Estragon 
23 APRILE - Fontagneto d’Agogna (NO), Phenomenon 
29 APRILE - Nonantola, Vox Club 
23 GIUGNO - Milano, Carroponte 
6 LUGLIO - Genova, Goa Boa Festival 
8 LUGLIO - Brescia, Piazza della Loggia 
10 LUGLIO - Trieste, Piazza Unità d’Italia 
11 LUGLIO - Marostica (VI), Piazza Degli Scacchi 
17 LUGLIO - Villafranca (VR), Castello Scaligero 
19 LUGLIO - Barolo (CN), Collisioni 
24 LUGLIO - Lucca, Summer Festival 
9 AGOSTO - Monopoli (BA), Festival South Madness

domenica 22 marzo 2015

Renato Zero è il secondo giudice del serale di #Amici14


Nuovo colpo grosso per il serale di "Amici" di Maria De Filippi. Dopo Francesco Renga, annunciato nei giorni scorsi, con un video su Witty tv è stato svelato anche il nome del secondo giudice: si tratta di Renato Zero. Il cast si va così componendo quasi completamente, dopo i due coach, Elisa ed Emma e Virginia Raffaele. Mistero ancora sul nome del terzo giudice.

Il video prima mostra una serie di indizi che portano inequivocabilmente a Renato Zero fino a che appare lui. "Consigliare, stimolare, provocare, incentivare ma anche smontare, riavvolgere, stravolgere, rettificare e ridimensionare - dice con fare teatrale -. Alla fine è tutta sfida e vince solo chi è più deciso ed ostinato. L’incarico mi interessa. Accetto la consulenza. Tremate: sarò imparziale. Un giudice che non dimenticherete mai. Parola di Zero".

Così è arrivato il secondo grande nome dopo quello di Francesco Renga annunciato pochi giorni fa. Quest'anno una giuria ad alto tasso musicale dopo che gli anni scorsi avevano visto protagonisti Luca Argentero e Sabrina Ferilli. Proprio quest'ultima potrebbe tornare come terzo giudice, ma si fa anche il nome di Alex Britti. Insomma, sull'ultimo componente c'è ancora mistero. Ma è questione di pochi giorni: l'11 aprile si parte!

martedì 10 marzo 2015

Nesli: Andrà tutto bene tour 2015


Live Nation Italia ha il piacere di annunciare le date del nuovo tour di NESLI, che partirà il prossimo 6 maggio da Milano e farà tappa in dodici città italiane.
Il tour segue e celebra la pubblicazione del suo ultimo lavoro discografico, “ ANDRÀ TUTTO BENE”, uscito lo scorso 12 febbraio (produzione Go Wild Music –  etichetta Universal Music), che l’artista stesso sta presentando in questi giorni con un instore tour nelle principali città italiane. L’album contiene 11 brani inediti, tra cui l’omonimo singolo, che ha anticipato l’uscita del disco lo scorso novembre, e il brano “BUONA FORTUNA AMORE”, presentato all'ultimo Festival di Sanremo.
ANDRÀ TUTTO BENE” è tra i dischi più venduti di Sanremo 2015
In scaletta ci saranno tutti i brani del nuovo album, ma anche canzoni del suo repertorio rivisitate in chiave electro (non mancheranno “La Fine”  e “Dimentico Tutto”). Sarà uno spettacolo completo, in cui il poeta punk alternerà momenti più rock a ballate romantiche. Sul palco insieme a NESLI ci saranno cinque musicisti (due chitarre, basso, batteria e tastiere/synth/campionatori). La direzione musicale e gli arrangiamenti saranno affidati a Brando, già produttore del suo nuovo album con la neonata Production House Go Wild Music.
Ecco il calendario ufficiale, MAGGIO 2015:
 6   MILANO - FABRIQUE
 7   BERGAMO - PALACREBERG
 8   BOLOGNA - ESTRAGON
10  MANTOVA - GRAN TEATRO PALABAM
11 VENARIA (TO) - TEATRO DELLA CONCORDIA
14  NAPOLI - CASA DELLA MUSICA
15  BARI - DEMODE’
16  LECCE - OFFICINE CANTELMO
18  ROMA – ATLANTICO
20  FIRENZE - OBIHALL
21  PADOVA - GRAN TEATRO GEOX
22  RIMINI – VELVET

#Amici14 : Virgina Raffaele entra nel cast


Virginia Raffaele entra nel cast di "Amici". Dopo Emma e Elisa, in qualità di direttori artistici delle due squadre, il talent di Maria De Filippi si arricchisce di una nuova valida presenza femminile. La Raffaele, apparsa di recente sul palco del Festival di Sanremo, sarà ospite fissa del programma, che partirà con l'edizione serale il prossimo 11 aprile su Canale 5. La conferma arriva dal settimanale "Tv Sorrisi e Canzoni".

Ogni settimana l'artista avrà uno spazio dedicato a lei e alle sue celebri imitazioni. La Raffaele era già stata ospite di Amici due volte: nel 2012, all'Arena di Verona, vestì i panni di Belen Rodriguez.
L'anno successivo, l'imitatrice offrì la sua esilarante versione di Ornella Vanoni.

sabato 7 marzo 2015

"L'amore esiste" il nuovo singolo di Francesca Michielin



TESTO:


Può nascere dovunque
Anche dove non ti aspetti
Dove non l'avresti detto
Dove non lo cercheresti
Può crescere dal nulla
E sbocciare in un secondo
Può bastare un solo sguardo
Per capirti fino in fondo
Può invadere i pensieri
Andare dritto al cuore
Sederti sulle scale
Lasciarti senza parole
L'amore ha mille steli
L'amore ha solo un fiore
Può crescere da solo
E svanire come niente
Perché nulla lo trattiene
O lo lega a te per sempre
Può crescere su terra
Dove non arriva il sole
Apre il pugno di una mano
Cambia il senso alle parole
L'amore non ha un senso
L'amore non ha un nome
L'amore bagna gli occhi
L'amore riscalda il cuore
L'amore batte i denti
L'amore non ha ragione
E' grande da sembrarti indefinito
Da lasciarti senza fiato
Il suo braccio ti allontanerà per sempre dal passato
L'amore mio
Sei tu
L'amore mio
Sei...
L'amore non ha un senso
L'amore non ha un nome
L'amore non ha torto
L'amore non ha ragione
L'amore batte i denti
L'amore scalda il cuore
Può renderti migliore
E cambiarti lentamente
Ti da tutto ciò che vuole
E in cambio non ti chiede niente
Può nascere da un gesto
Dall'accenno di un sorriso
Da un saluto
Da uno scambio
Da un percorso condiviso
L'amore non ha un senso
L'amore non ha un nome
L'amore va negli occhi
L'amore scalda il cuore
L'amore batte i denti
L'amore non ha ragione
L'amore non ha un senso
L'amore non ha un nome
L'amore va negli occhi
L'amore scalda il cuore
L'amore batte i denti
L'amore non ha ragione
L'amore mio sei tu
L'amore mio...
Sei...
L'amore mio... sei tu
L'amore mio... sei.

giovedì 5 marzo 2015

Classifica Fimi album (Top 20) WK 9



  1. Lorenzo 2015 CC - Jovanotti
  2. Sanremo Grande amore - Il Volo
  3. TZN-The Best Of Tiziano Ferro - Tiziano Ferro
  4. Domani è un altro film-seconda parte - Dear Jack
  5. Il bello d'essere brutti - Jax
  6. Parole in circolo - Marco Mengoni
  7. Andrà tutto bene - Nesli
  8. Splende - Annalisa
  9. Hitalia - Gianna Nannini
  10. Naif - Malika Ayane
  11. Cronologia - MArco Masini
  12. X - Ed Sheeran
  13. Guardare lontano - Ghost
  14. Smoke + mirrors - Imagine Dragons
  15. Modà 2004-2014 L'Originale - Modà
  16. Bianco e nero - Bianca Atzei
  17. Sono Innocente - Vasco Rossi
  18. Pop-Hoolista - Fedez
  19. Mariposa - Lodovica Comello
  20. Physicall Graffiti - Led Zeppeling

martedì 3 marzo 2015

Nek: "Sono sempre Filippo, ma più diretto e rock"


Certo, a Sanremo avrebbe voluto trionfare. Ma a Nek in fondo il titolo di "vincitore morale" non dispiace. A Tgcom24 presenta il nuovo album, "Prima di parlare", che esce lunedì 2 marzo in anticipo per le "continue richieste". Un disco rock, ma soprattutto "sporco", come ama definirlo lui. E che mostra il "nuovo" Filippo Neviani: "Sono cambiato anche in peggio (scherza, ndr). Sono più diretto, ho un nuovo staff e ho riscoperto la fede".

L'impressione è che ci sia un nuovo Nek, è così?
In realtà in molti hanno parlato di ritorno, ma io non sono mai andato via. Certo, sono cambiato. Sicuramente anche in peggio... Il Festival me lo sono goduto di più. Diciotto anni fa è stato il Sanremo che mi ha cambiato la vita, ma bisognava correre, avevo 27 anni. E forse era giusto così. Oggi si va spediti ugualmente ma con la consapevolezza di dare un nome a qualsiasi tipo di esperienza si prova. Mi sono divertito con l'orchestra. Ho fatto in modo di non subirlo il palco ma di usarlo a mio favore. 

Sei il vincitore morale di Sanremo, ti dispiace questa etichetta? 
Ho vinto come miglior arrangiamento, il premio sala stampa, come miglior cover, sono arrivato secondo. Ero già pieno di una vittoria tra la gente, avrei anch'io voluto vincere, una volta arrivato lì. Ma sono contento così, forse è meglio, magari sarei stato sulle scatole se fossi arrivato al primo posto. 

Quanto ha influito la fede in questo nuovo percorso?

Per me è un cammino continuo, molto dolce, è un continuo conoscersi e capire i propri limiti. Ho voluto toccare con mano, perché certe persone cambiano il loro modo di vivere attraverso un cammino. Non sono stato uno spettatore passivo, ma sono andato a vedere nelle comunità. Me ne sono reso conto quando è morto mio padre, nel 2012. Una parte di me ha pianto l'altra ha accettato la condizione. 

Ti firmi spesso come Filippo Neviani, vuoi cambiare nome d'arte?
E' il mio nome vero. E mi piace che i fan spesso mi chiamino Filippo. L'ho inserito anche nella cover dell'album, è giusto così. Poi chissà...

"Se Telefonando" dopo Sanremo l'hai inserita nell'album, perché?
Intanto era la mia vera preoccupazione. Un brano cantato da Mina, musica di Morricone, testo di Costanzo. Avevo tutte queste spade di Damocle. E' andata bene, è stata una sorta di prova del nove. E' come se avessi usato il megafono e fossi uscito di più dal palco. Quindi l'abbiamo inserita, è l'utimo brano.   

Con chi duetteresti?
In questo disco non ne ho sentito l'esigenza, la collaborazione non deve essere solo frutto di una strategia. A Sanremo mi sono rivisto negli occhi di Lorenzo Fragola, c'era la mia stessa paura.

Hai perso la prima scommessa, la clip "Fatti Avanti Amore" ha superato i 3 milioni di di visualizzazioni, e hai postato un video in cui lavi i piatti... cosa dobbiamo aspettarci? 
Non lo so, ma adesso stiamo raggiungendo i 5 milioni e mi aspettano già al varco...

lunedì 2 marzo 2015

Chiara: "Il tempo dei timori è finito, ora ho il coraggio delle mie scelte"


Quello di Chiara è "Un giorno di sole straordinario". Così si intitola infatti la riedizione del suo album, pubblicato lo scorso autunno, arricchita di quattro inediti, tra i quali "Straordinario", il brano presentato a Sanremo diventato ben presto tra i più trasmessi dalle radio. "Ora ho più coraggio nell'affrontare certe cose - dice a Tgcom24 -, come propormi in veste di autrice. E mi prendo le mie responsabilità".

Due anni fa era arrivata sul palco dell'Ariston catapultata direttamente dalla vittoria a "X Factor". Qualcuno scommetteva sulla sua sicura vittoria e invece la sua partecipazione restò nel limbo. Questa volta invece Chiara ha colpito molti. La sua canzone (scritta da Ermal Meta e Gianni Pollex) è tra quelle che si sono imposte da subito e i risultati si vedono in questi giorni. "Questa volta sono arrivata a Sanremo come il risultato di un percorso fatto in questi due anni, nei quali ho lavorato tanto per fare un album - spiega lei -. Mi sono messa in gioco e avevo chiara l'importanza che questa occasione poteva avere. L'altra volta ci ero arrivata in maniera quasi incosciente. Anche se devo dire che a volte l'incoscienza ti salva la vita...

Nella nuova edizione dell'album c'è "L'uomo senza cuore", il primo brano che firmi come autrice...
Ci sono un paio di cose in questo lavoro alle quali ho collaborato da autrice. Il percorso di evoluzione per me significa mettersi in gioco anche in quel campo.

E' un talento che hai scoperto di recente?
Assolutamente no. Erano anni che avevo nel cassetto delle cose pronte. Quello che è cambiato è il mio coraggio nel portare queste cose al pubblico. Io in ogni caso sono per le belle canzoni, non sono fissata con il dover cantare cose per forza mie: se una canzone è bella la canto molto volentieri anche se scritta da altri.

Alcuni credono di riuscire a interpretare meglio le proprie cose perché le sentono più vicine. Per te non è così?
Per me non toglie o aggiunge nulla. Anzi, se devo essere sincera per me interpretare cose scritte da me è più difficile. L'inedito presente nella riedizione dell'album per esempio è stato uno scoglio non indifferente, perché mentre lo cantavo mi ricordava il momento in cui l'avevo scritto e, paradossalmente, ne ero troppo coinvolta.

Ti senti cresciuta rispetto a quando sei uscita da X Factor?
In realtà non è questione di crescita quanto di consapevolezza dei propri mezzi. Ho sempre più coraggio di espormi. Non sono mai stata particolarmente sfrontata, ho sempre dato il tempo alle cose di crescere. Ora mi sembra che il tempo sia quello giusto.

So che tu tieni molto al fatto che la gente ti chiami Chiara e basta...
Ho deciso sin da piccola che quando avrei fatto la cantante mi sarei chiamata Chiara. Il cognome lo tengo nella vita privata, lo usano gli amici per chiamarmi, ma nella sfera professionale sono solo Chiara: semplice, diretto. Mi piace.

C'è qualcosa che ti fa arrabbiare quando ti capita di leggerla sui giornali?
Non mi piace quando scrivono "l'hanno mandata" o "le hanno fatto cantare". Faccio le cose che mi va di fare e non sono un oggetto nelle mani di qualcuno. Se poi qualcosa va male o non piace al pubblico, sappiate che è colpa mia, non ho problemi a prendermi le mie responsabilità. 

domenica 1 marzo 2015

Grazia Di Michele: "La mia musica a colori senza finzioni"


Sotto la scorza "dura" dell'intransigente e severa prof di "Amici" si nasconde un'artista dolce e raffinata. Grazia Di Michele si scioglie quando parla della sua musica. Dopo l'interpretazione di "Io sono una finestra" a Sanremo con Mauro Coruzzi-Platinette, la cantautrice racconta a Tgcom24 il suo nuovo album, il 15esimo, "Il mio blu": "Lavoro con la musicoterapia, la mia arte è a colori. E non sopporto le strategie mediatiche".

Partiamo da Sanremo, ti aspettavi un po' di più dalla critica?
Forse i giornalisti erano un po' distratti. Non tutti però. Ho cercato di trattare un tema importante e mi è stato detto che era troppo alto rispetto al pubblico di Sanremo, anche se poi è stato lo stesso pubblico a portaci in finale. C'è tanta gente che mi scrive e che ha colto il senso del progetto. Con Mauro che è venuto a parlarne in prima persona. Il premio della critica mi sarebbe piaciuto, certo. Ma abbiamo appena ricevuto il premio Lumezia, e siamo molto soddisfatti.  

Con Mauro-Platinette, che progetti ci sono?

Sono ancora in embrione, abbiamo entrambi tanti impegni ma non vogliamo lasciare cadere questo progetto così importante.    

Perché questo titolo, "Il mio blu"?
Lavoro da tempo con la musicoterapia, con i colori. Anche la scelta di associare un dipinto a ogni canzone non è casuale. La pittura è sempre stata una costante nella mia vita. E' bello dare emozioni e comunicarle attraverso le varie forme d'arte.  

A proposito di colori, citi una frase di Alda Merini in copertina, perché? 
"I colori maturano la notte". Amo la poesia della Merini. E' una frase dove c'è tutto, in quattro parole. Mi immagino queste notti così difficili per lei che viveva un periodo così buio in manicomio. E la luce della sua poesia, anche e soprattutto in questi momenti.

Un album ricco di collaborazioni..

C'è un duetto con Mario Venuti molto bello, i testi li ho scritti da sola e in parte con Raffaele Petrangeli, un poeta umbro. E poi c'è questa importante collaborazione con il trio jazz di Paolo di Sabatino.  

Come sei cambiata negli anni alla luce anche di questa contaminazione con la tv? 
I cambiamenti sono indispensabili, anche se a volte sono le cose che ruotano intorno che cambiano. Scrivere una canzone fare il dj, cantare a teatro, insegnare in università musica o fare il prof ad Amici, l'importante è fare musica. Io sono me stessa, parlo di cose che faccio. E non riuscirei mai a recitare un ruolo. 

Sei una prof severa, spesso ti scontri con i ragazzi, perché?
Mi scontro sempre per lo stesso motivo. Le cose bisogna guadagnarsele e bisogna impegnarsi. Io arrivo dall'accademia di danza, la mia famiglia mi ha strutturata. Non apprezzo chi ha una grande possibilità di crescere e invece pensa solo alla visibilità. E' una scuola e devi studiare, continuamente. Ecco quando si presentano dei ragazzi che pensano di essere arrivati solo perché sono in un talent mi arrabbio. Non sopporto la superficialità e la strategia mediatica.

Uno dei ragazzi della scuola che ti è rimasto nel cuore?
Pierdavide Carone, splendido. Pieno di curiosità, di voglia di fare e di capire di tutto.