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domenica 26 aprile 2015

Giulia Luzi, da Giulietta alle radio sempre nel segno dell'amore


Dal musical all'esordio discografico. Giulia Luzi, protagonista di "Romeo & Giulietta, Ama e cambia il mondo", uno dei musical di maggior successo degli ultimi anni, sbarca in radio con "L’amore che torna". Tgcom24 vi presenta in anteprima il video, la cui regia è firmata da Veronica Peparini, coreografa di livello internazionale celebre anche per essere una delle professoresse e coreografe della trasmissione "Amici" di Maria de Filippi.

"L’amore che torna" richiama la ricerca dell’equilibrio in amore, tra la gioia e la sofferenza dei sentimenti, un tema ricorrente per chi oscilla tra i ricordi e il desiderio di stabilità e che Giulia interpreta in maniera intensa e “partecipe”. 

“Dopo le tante soddisfazioni che l’esperienza del teatro mi sta dando, ho avuto voglia di lanciarmi in una nuova sfida” ha detto lei. "'L’amore che torna' parla di amore, un amore che come sempre porta gioia, trasformazione e allo stesso tempo sofferenza che però ci fa sentire vivi. Credo che in molti potranno rispecchiarsi in questa canzone, io me la sento particolarmente addosso” spiega Giulia.


Clementino: "Le guerre tra rapper non mi interessano, le ho già fatte anni fa"


Dopo "Mea Culpa" arriva "Miracolo!", il nuovo album di Clementino esce il 28 aprile in due versioni: una di 14 e l'altra di 28 tracce divise in due cd. Nella prima parte, il lavoro del rapper napoletano vanta la collaborazione con Pino Daniele nel brano "Da che parte stai?", ultima incisione dell'artista, e Alessandro Siani. Nella seconda, rappa con Fabri Fibra, Marracash e Guè Pequeno. "Le guerre tra rapper non mi interessano", assicura a Tgcom24.

Perché Miracolo?
Cercavo un termine che potesse rappresentare la tradizione napoletana. Così ho pensato al babbà, la pizza e mi è venuto in mente il 'miracolo' citato anche da Troisi nei suoi film. Ho pensato che dopo 'Mea culpa' fosse perfetto. Magari il prossimo lo chiamo "Amen" (scherza, ndr). E' azzeccato perché mettere insieme tutti i rapper è stato un miracolo. Così come lo è arrivare alla fine del mese. In questo titolo c'è tutto. La statua in copertina piange inchiostro, su 24 ore almeno 20 li passo con una penna in mano. 

C'è un brano con Pino Daniele che però non hai lanciato come primo singolo, perché? Non volevo speculare sulla morte di Pino. Gli ho già dedicato una canzone e un tatuaggio. Ho scritto il brano in Birmania, ai tempi di Pechino Express, guardavo queste persone che non avevano neppure le scarpe, non c'era neanche l'asfalto. Pino aveva scritto persino la sceneggiatura del video, la sua idea era quella di girare in Marocco, visto che si parla di guerra, di emigranti. Voleva andare nel deserto e riprendere la copertina del suo album 'Non calpestare i fiori nel deserto'.

C'è anche una canzone con Siani, come nasce?Alessandro è un freestyler perfetto, lo INCONTRI per strada e lui è già pronto con un testo. Il brano è tratto dal tormentone del suo film 'Il principe abusivo', è divertente ma fa anche pensare. Ci sono battute che possono riguardare Napoli, ma in realtà parlano anche di Milano e di Expo. 

Hai fatto tanta gavetta, cosa pensi di rapper che esplodono all'improvviso?
Non li ascolto. Se non fai la gavetta sei un 'turista'. E ne vedo tanti di turisti in giro. Non basta mettere il cappellino in testa per fare rap. Così con Marra, Fabrizio o Guè ci diciamo 'ah, ecco un altro che dice di fare rap...'.

Sei una sorta di rapper buono, parli bene sempre di tutti...Ma già le ho fatte le gare di freestyle, ho già litigato al microfono. Adesso preferisco fare la mia musica. Non sono buono, ero quello che diceva più parolacce di tutti un tempo. Lo scugnizzo napoletano, il cafone di Nola. Ma non ho mai cercato la polemica gratuita. Mi tengo fuori dalle guerre tra rapper perché, ripeto, le mie battaglie a suon di rime le ho già fatte anni fa. 

Quindi ti dissoci dal dissing?
 
Il rap nasce con la competizione, ma c'è chi non sta al gioco e lo fraintende. Io non sono "dissatore", penso a far divertire di più la gente. Ho preferito parlare d'amore, sarà perché mi sono lasciato con la mia ex...

La parte jam come nasce?
Il mio desiderio era quello di fare un album con miei pezzi da solista, negli Anni Novanta alla fine di ogni concerto i rapper si passavano il microfono, così ho deciso di riprendere questo 'rinascimento' dell'hip hop italiano. E rifare una jam. Ho decisio di fare il primo cd con gli ospiti non rap, e il secondo una vera e propria jam, con i nomi più grossi del panorama rap italiano.

Non sono troppi 28 brani?
E pensare che ne volevo mettere 36. Come dice Jovanotti, l'album diventa come una serie televisiva che puoi consumare con calma.

martedì 21 aprile 2015

Paola Turci: "Dopo 30 anni di carriera avevo voglia di mettermi al centro della scena"



Dodici brani per affermare la propria essenza, la propria personalità, il proprio io nel panorama musicale del 2015. Si intitola "Io sono", il nuovo album di Paola Turci che raccoglie successi del passato (rivisitati in un'inedita chiave elettro-acustica dalla produzione di Federico Dragogna) e tre inediti. "Ho messo insieme i miei amori degli esordi e la musica elettronica che amo ascoltare oggi" spiega lei a Tgcom24.

Tra i 50 anni compiuti lo scorso settembre e i 30 di carriera, i traguardi simbolici per Paola Turci erano sufficienti per tracciare un bilancio. Non di quelli semplicemente ripiegati sul passato ma piuttosto un trampolino per il futuro. Così ecco che 12 brani tra quelli che ha ritenuto più rappresentativi della sua carriera sono stati spogliati e rivestiti in maniera originale, mentre il quadro veniva completato da 3 inediti. A cominciare dal singolo "Io sono", scritto da Francesco Bianconi dei Baustelle e da Kaballà, che sono riusciti a tratteggiare un profilo nel quale Paola si è trovata a pennello. "Io sono è un invito a non fermarsi alle apparenze - spiega -. In copertina ci sono io, da ogni angolazione. E' anche un invito a non giudicare e a pensare che la persona in sé è una contraddizione. Il bianco e il nero, non l'una o l'altra cosa. Il fatto di essere così difficilmente collocabile, mi definisco una cantante pop ma ho fatto anche tanto di altro, lo sento molto vicino alla mia essenza".

Nel suo ruolo di snodo tra passato e futuro l'album presenta una cesura evidente sul piano sonoro, con delle riletture sorprendenti per levità e sprazzi onirici, in bilico tra acustica ed elettronica ("Sono un po' tornata alle origini, al mio amore per quel disco meraviglioso che è "Blue" di Joni Mitchell, ma volevo anche che avesse delle sonorità che ascolto oggi, di musica elettronica, come Portishead o ai Massive Attack"). Merito di questi nuovi vestiti è della produzione di Federico Dragogna, chitarrista di un gruppo cult dell'indie nostrano come i Ministri. "L'incontro con Dragogna è stato molto bello - racconta la Turci -. Ero già al lavoro sul disco, avevo iniziato una sorta di pre-produzione e quando una sera l'ho sentito in concerto con Vasco Brondi ho pensato che quel suono poteva essere perfetto".

Guarda talmente al futuro Paola che sta già pensando a un nuovo lavoro di inediti, nel quale tornare a scrivere in prima persona. Magari ancora con l'aiuto di Dragogna per cucire i vestiti più adatti alle canzoni... "Me lo sto chiedendo - spiega -. Lavorare con Federico mi è piaciuto moltissimo e mi piace proprio il modo in cui si pone sulle canzone e la visione che ha della musica, vastissima e non solo relegata all'indie. Con lui ho avuto modo di parlare della mia idea di realizzare un disco su Leo Ferrè. Non pensavo ancora al disco di inediti, che è diventato una necessità negli ultimi tempi. Probabilmente mi piacerebbe lavorare con lui ma dipenderà dalle canzoni che verranno fuori". 

Tempo di bilanci si diceva. Perché questo album segue la biografia "Mi amerò lo stesso", pubblicata l'anno scorso. "Mentre scrivevo pensavo a fare il disco - dice lei -. Perché veniva fuori, per la prima volta, una necessità di mettermi al centro. Un po' per ritrovare una forza che mi stava mancando". Tirando i fili della propria vita, privata e professionale,per Paola la somma è sicuramente positiva. "Mi sento molto fortunata ad aver vissuto un periodo più lento e un periodo, come quello attuale, molto veloce - racconta -. All'epoca dei miei esordi c'era l'investimento, la ricerca. Mi piace aver vissuto, e goduto, tutte queste fasi. Cominciare oggi probabilmente sarebbe impossibile. Anche se forse un talent mi prenderebbe". Quello dei talent per lei non è il mondo del male, anzi, un'esperienza la farebbe anche volentieri: "Io giudice? La parola è più forte di quello che è la realtà. E' un mettersi in gioco, e quindi, perché no? Anche se con mille pudori. Non ci deve essere mania di grandezza o di presunzione ma cogliere l'essenza del divertimento".

venerdì 17 aprile 2015

Kanye West guida la classifica dei personaggi più influenti


E' Kanye West il personaggio più influente del 2015 secondo il magazine "Time". Il rapper guida la sezione 'Titani' della rivista e più in basso troviamo anche la mogliettinaKim Kardashian perché "bella in maniera esotica ed esagerata" si giustifica il magazine. Il numero uno degli artisti è invece Bradley Cooper, forte del successo di "American Sniper" e di ben tre nomination consecutive agli Oscar.

Ogni anno la rivista celebra le personalità più influenti nei diversi campi (titani, artisti, leader, pionieri e icone) tenendo conto di diversi fattori. 

Quest'anno il mondo dello showbiz ha avuto una nutrita schiera di rappresentanti, in gran parte donne. Si sono infatti guadagnate un posto al sole le attrici Julianne Moore,Emma WatsonJulianna MarguliesReese Witherspoon e Laverne Cox; mentre tra gli uomini hanno trovato posto il regista Christopher Nolan e l'attore Chris Pratt . Dal mondo della musica hanno invece conquistato l'ambita posizione Taylor Swift e Björk, entrambe nella sezione 'icone'.

mercoledì 15 aprile 2015

"Eterna" il nuovo singolo dei Dear Jack (Video+Testo)




TESTO:

Cambia il tempo e tu non cambi mai
Come la notte resti l’unica compagna
che mi fai
Sentire più protetto
In mezzo a questa gente che oramai
Dice che mi conosce
E tienimi tra le tue mani e fai
Nella tua certezza
Ho girato il mondo e non ho mai
Trovato nulla che mi fa sentire bene come fai
Sentire tu la gente
Folte di passione a cui non so
Più rinunciare in tempo
Che è passato insieme agli occhi tuoi
Non ha misura il prezzo
Mai
E così non son stato mai
Vorrei liberare
Ogni battito che esplode per
Farti sentire quanto è dolce il suono
Del rumore
Quando sfoghi le tue voglie
Sono su di me
E giuri che sarà così per sempre
Se tu fossi uno sbaglio o una follia
Con te rifarei tutto
E se fosse per sempre amore mio
Vivrei con te nel vento
Sempre più convinto che non c’è
Più cosa bella al mondo
Salvami ed io salverò te
Da noia ed abitudine
Insieme si può fare
Vorrei liberare
Ogni battito che esplode per
Farti sentire quando è dolce il suono
Del rumore
Quando sfoghi le tue voglie, sono su di me
E giuri che sarà così per sempre
Ho nella mia mente la tua pelle ed un’idea
Nelle mani voglia di mischiarla con la mia
Per essere una cosa sola e farne melodia
E poi cantarla e farla diventare eterna
Vorrei liberare
ogni battito che esplode per
Farti sentire quanto è dolce il suono
Del rumore
Quando sfoghi le tue voglie, sono su di me
E giuri che sarà così per sempre
Vorrei liberare
ogni battito che esplode per
Farti sentire quanto è dolce il suono
Del rumore
Quando sfoghi le tue voglie, sono su di me
E giuri che sarà così per sempre

"Il rap nel mio paese" il nuovo singolo di Fabri Fibra (Testo+Video)






TESTO:

Fabri Fibra più Mistico di Shiva
futuristico Akira attira
ma l'artista è come il cazzo sotto coca prima o poi si ritira
A caso lampade flos la strumentale di Ros
in copertina la scritta Squallor disegnata da Fos
Come va raga tutto apposto stai composto il rap è esploso
faccio testi ma l'after party al pronto soccorso
questa musica è sempre diversa eppure in pista la gente saltella
ta-ta-ta-pa-pa-pa a tutti la stessa metrica sembra la tarantella
io ti rimando a scuola con il microfono nella cartella
togli la base non c'è problema posso andare anche a cappella
non ci si crede chi mi scolta si rivede
odio i rapper banali chi li produce e chi li segue
10 in comunicazione non uso mai l'inglese
ora faccio un'eccezione FUCK FEDEZ
Il rap nel mio paese
non essere scortese
30 instore al mese
vende il disco chi è in tele
sotto stress l'ho capito a mie spese
nessuno esiste se le telecamere non sono accese
Il rap nel mio paese
un po' qua un po' la
un po' rock un po' dance un po' facce ballà
un po' club un po' fashion le modelle tra i flash
l'accento da milanese il rap nel mio paese
Passa una figa passa una figa fischio!
passa la pula passa la pula zitto!
in America fumano Ganja quelli della Walt Disney
qui da noi vieni giudicato se lo dici nei dischi
questi giornalisti presi male
se non parli di politica
non ho mai saputo per chi votare
perdonatemi ma che fatica
quell'epoca è finita andata
butto la vita in una data
sogno di prendervi tutti sotto
sopra una macchina rubata
passa la palla facciamo 2 tiri
passaggi in radio sempre quelle
facciamo 2 giri
In rete solo piccole realtà
che in pratica nemmeno esistono nella realtà
a cosa cazzo aspiri?
a te basta che respiri
A me basta che ti spari!
il motore su di giri un frontale con Max Pezzali
sono andato in tele e tutti dicevano Belle Rime
resta qui a condurre in qualche talent
Si Bella fine!
Il rap nel mio paese
non essere scortese
30 instore al mese
vende il disco chi è in tele
sotto stress l'ho capito a mie spese
nessuno esiste se le telecamere non sono accese
Il rap nel mio paese
un po' qua un po' la
un po' rock un po' dance un po' facce ballà
un po' club un po' fashion le modelle tra i flash
l'accento da milanese il rap nel mio paese
Sono nato il 1976
meglio avere un figlio tossico che un figlio gay
conosco gente che lo pensa e che non pensa agli altri
ma con 20 grammi vai in galera mica a un gay party
scrivo questo pezzo per farvi un po' incazzare
l'argomento scotta come merce da piazzare
domande che mi faranno da quel prossimo anno zanzare
tu parli di illuminati perché ti vuoi abbronzare
Ho fatto il dissing con Vacca tutti dicevano è troppo
ci siamo messi in gioco il contrario del mondo del pop
ora sto meglio e scommetto anche lui il rap è un viaggio
e tu ci invidi perché sai che ti manca il coraggio
Il resto è tutto studiato a tavolino da chi c'ha i soldi
brutto sfigato me lo sentivo dire anche nei sogni
butto il fiato in quello che scrivo su questi fogli
punto a capo tu benvenuto in un mondo di folli
Il rap nel mio paese
non essere scortese
30 instore al mese
vende il disco chi è in tele
sotto stress l'ho capito a mie spese
nessuno esiste se le telecamere non sono accese
Il rap nel mio paese
un po' qua un po' la
un po' rock un po' dance un po' facce ballà
un po' club un po' fashion le modelle tra i flash
l'accento da milanese il rap nel mio paese

sabato 11 aprile 2015

"Allora ridi " il nuovo singolo di Nesli



TESTO:


Questa è l'alba dei sentimenti
dove gli uomini creano cultura
perché viaggiano a fari spenti
perché vedere non fa paura
serve sentire, annegare dentro
avere una vita volerne altre cento
perché non stanca e non è mai finita
anche se tu l'hai buttata al vento
e le paroe in questo tempo
inutili da recitare
ogni passo è una scelta continua
e tu dovrai partecipare
Allora ridi
allora vivi
come vuoi.
e muovi i fili di un domani che non hai
è soltanto una strada la vita
che porta alla destinazione
è un incanto la faccia pulita
di chi non si chiede
mai dove
è un uomo solo
che corre in contro alla sua convinzione
il tempo passando lo fa in mille pezzi
e canta la sua canzone
e allora ridi
allora vivi
come vuoi.
e muovi i fili di un domani che non hai
e allora ridi
allora vivi
come vuoi.
e muovi i fili di un domani che non hai
è la parola di bocca in bocca
che bacia chi tocca davvero le stelle
senza vederle perché non serve
come le storie sotto la pelle
e tu che mi hai guardato negli occhi in sogno
dicendomi la vita non fa paura
dicendomi continua oltre quel disegno
dicendomi sorridi una volta ancora
e allora ridi
allora vivi
come vuoi.
e muovi i fili di un domani che non haie allora ridi
allora vivi
come vuoi.
e muovi i fili di un domani che non hai





martedì 7 aprile 2015

Fabri Fibra lancia a sorpresa "Squallor"



Fabri Fibra ha lanciato nella notte "Squallor", il suo ottavo album di inediti. Il rapper ha presentato a sorpresa il nuovo lavoro, nato tra l'Italia e gli Stati Uniti, con un sintetico cinguettio su Twitter: "Squallor. Fuori ora su iTunes". A due anni da "Guerra e pace" Fibra ha preferito affidarsi ai social per annunicare il suo ritorno sulla scena musicale, invece di passare per il tour promozionale e le conferenze stampa.

Su Facebook ha pubblicato la copertina del disco che è composto da ben 21 tracce e vanta la collaborazione - tra gli altri - dei colleghi Guè Pequeno, Marracash, Clementino e del rapper francese Youssoupha. 

Un disco dal sapore internazionale, registrato tra l'Italia e i Red Bull Studios di Los Angeles, dove ha lavorato gomito a gomito con il produttore californiano Hit-Boy (collaboratore di rapper del calibro di Jay-Z, Eminem e 50 Cent). "Il riscontro ai provini è stato sempre positivo - ha raccontato Fibra - Anche se non capivano le parole gli piaceva il ritmo, l'entusiasmo e l'energia che trasmettevano i miei pezzi".


Track-list:

Squallor
1. Troie In Porsche
2. Amnesia
3. Lamborghini / Rime Sul Beat
4. Rock That Shit (feat. Youssoupha)
5. Come Vasco
6. Alieno
7. E Tu Ci Convivi (feat. Gue' Pequeno)
8. Cosa Avevi Capito? 
9.Il Rap Nel Mio Paese 
10. A Volte (feat. Gel) 
11. A Casa 
12. Pablo Escobar / Skit Squallor (feat. Lucariello) 
13. Squallor 
14. Playboy (feat. Marracash) 
15. E.U.R.O. (feat. Clementino) 
16. Dexter (feat. Nitro & Salmo) 
17. Non Me Ne Frega Un C***o (feat. Gemitaiz & Madman) 
18. Sento Le Sirene 
19. Dio C'è 
20. Trainspotting 
21. Voglio Sapere

giovedì 2 aprile 2015

Il serale di #Amici14 si prospetta stellare


Presentato stamattina a Roma il serale della quattordicesima edizione di Amici. Nello studio in cui dall’11 aprile (ma la puntata sarà registrata questo sabato) partirà la fase finale del talent show, hanno parlato i protagonisti, a cominciare da Maria De Filippi. Con lei c’erano Emma, Elisa, i giudici Sabrina Ferilli e Francesco Renga, il direttore artistico Giuliano Peparini, Virginia Raffaele che sarà ospite in tutte le puntate, il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri e il Responsabile Social Media di Mediaset. A conferenza in corso è entrata poi Loredana Bertè, che sarà giudice nella seconda puntata. Nella prima a far compagnia a Ferilli e Renga confermato Renato Zero e come quarto Biagio Antonacci. Saranno subito ospiti Gianni Morandi e i Modà.
La prima a parlare è stata ovviamente Maria De Filippi: “Emma per me è una scoperta ogni anno. Lei è nata qui ma è molto cambiata nel tempo. C’è sempre qualcosa di nuovo e positivo in lei e sono felice che sia ancora una volta  con noi. Elisa mi ha aperto un mondo. E’ una professionista impeccabile, meticolosa, resta a lavoro delle volte fino all’una di notte. Mi ha illuminato su termini tecnici di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza. Delle volte pensavo e penso, ma questa cosa vorrà dire, poi mi spiega e per me è un apprendere sempre qualcosa in più. Per la prima volta non ci saranno pezzi assegnati dalla produzione. Tutto è in mano a Elisa ed Emma. Le abbiamo sempre qui, mentre ricordo in passato Miguel Bosè faceva da spola tra Spagna e Italia e non era facile coordinare tutto. Sono felice che Giuliano Peparini sia ad Amici anche quest’anno. Ha dato tanto anche alla danza, facendo fare un salto di qualità importantissimo. In studio non si vedono inciampi, cadute e cose di questo genere. Questo è un talent show, Virginia Raffaele è un talento assoluto, che avete potuto apprezzare ovunque e in ogni puntata sarà protagonista”.
Sugli ascolti la De Filippi non si sbilancia. “Per me un talent non può andare oltre il 12-14 di share. Infatti The Voice su Raidue ottiene questi risultati che vanno benissimo. Quando un programma come il nostro raggiunge risultati migliori è perchè ci si allarga con altro. E quindi ci sono gli ospiti, nazionali e internazionali, c’è Virginia Raffaele e altro. Ma solo con canto e ballo con concorrenti ai più sconosciuti gli ascolti sarebbero più bassi”.
Sugli altri talent. “A noi hanno spesso accusato negli anni di fare ascolto grazie alle liti, ora che le fanno negli altri programmi non se ne parla. Quella di concentrarsi unicamente sul talento è stata una mia scelta, anche leggendo e facendomi condizionare dalla stampa e dai blog. Sono molto attenta a queste cose, mi diverte leggere i commenti sui vari siti, delle volte sono entrata direttamente per rispondere. Probabilmente con le liti tra professori e allievi, risse tra giudici e cose varie avremmo 3-4 punti in più. Ma ormai abbiamo virato su altre scelte e siamo contenti così”.
Su Saviano: “E‘ una persona particolare e la sua vita è particolare. Ma la sua presenza è probabile, forse già dalla prima”.
Elisa parla di questa nuova esperienza ad Amici. “E’ un onore per me e poi è una cosa molto stimolante. Sono contenta, ormai l’industria discografica è cambiata. I giovani talenti si rivolgono a questi programmi, alla tv. Voglio dare il mio contributo, mettermi a servizio. Voglio trasmettere quello in cui credo veramente e sento anche una forte emozione. Qui mi sento a casa, il team di Maria mi dà un supporto straordinario”.
Emma: “Come avevo anticipato tempo fa (nella conferenza stampa conclusiva di Sanremo, ndr) sono qui soprattutto perchè c’è Elisa. E’ come tornare a scuola con lei, imparo tanto. Ci si confronta sempre con lei, mai uno scontro. Non siamo nemiche, ma compagne di viaggio. Sono finiti i tempi delle rivalità, delle squadre che si fanno guerra. Ora è una crescita continua, tutti insieme. Il nostro è un lavoro e un sogno. Ci piace caricarci di responsabilità. Siamo artiste nella vita e cerchiamo di dare il nostro apporto a questi ragazzi. Maria ci dà massima libertà e non ci sono freni”.
Sabrina Ferilli: “Per il terzo anno consecutivo sono qui. Sono felice perchè lo ritengo un grande show, tra i migliori in Europa. E’ una cosa preziosa essere qui. Noi come giuria avremo una visione e visuale più vasta, come giusto che sia. Io non faccio la cantante, non conosco una certa terminologia ma posso dare il mio giudizio che si basa su più aspetti”.
Francesco Renga: “Chi mi conosce sa che inizialmente non ero favorevole ai talent. Non accettavo che i giovani per emergere passassero subito dalla tv. Poi da persona critica e intelligente ho cambiato opinione ed eccomi qui. Più che giudice sarò un consigliere, darò una mano se possibile”.
Giuliano Peparini: “Maria vuole sempre migliorarsi e io sono come lei, ecco perchè ho accettato. Lo studio sembra simile agli altri anni, ma vi accorgerete che non sarà così. Qui c’è un clima fantastico e questo è uno dei segreti del successo di questo talent”.
Giancarlo Scheri, direttore di Canale 5. ” Sono emozionato anch’io, qui c’è un lavoro appassionato. Maria non si ferma mai, è un successo dopo l’altro. Show come questo è difficile da trovare in giro. Gli ascolti premiano sempre questo lavoro (Maria interrompe momentaneamente il dirigente Mediaset per citare i dati secondo lei giusti per un talent di cui vi abbiamo parlato sopra e aggiungendo “Come parla Scheri poi magari la gente si aspetta il 50%)!
Maria De Filippi annuncia poi che nella seconda puntata ci sarà Loredana Bertè che festeggia i 40 anni di carriera con un nuovo progetto discografico. In studio i giornalisti ascoltano il nuovo singolo Il mio funerale, un pezzo autobiografico dell’artista con cui si leva più di qualche sassolino dalle scarpe. E intanto finito l’ascolto ecco la Bertè, come al solito pittoresca.
“Seguo Amici da sempre in tv (diverse volte è venuta anche ospite, ndr). Per me è superiore anche ad American Idol. Sono felice di poterlo vedere da studio e di fare da giudice, sarà spietata come un serial killer. Questi giovani devono capire che il successo va sudato, altro che telefonini, chat e social. Elisa mi piace perchè fa teoria, Emma fa fare palestra ai ragazzi. Si compensano e devono essere ancora più rigide”.
Dopo l’esperienza ad Agon Channel (con Sabrina Ferilli) torna come autore Luca Zanforlin. Ecco la squadra autoriale di Amici:
Mauro Monaco, Fabio Pastrello, Barbara Cappi, Emanuela Sempio, Michele Perna, Salvo Lo Presti, Max Novaresi e Luca Zanforlin.
La regia è affidata ad Andrea Vicario.